CARNEVALE DI SCIACCA

Nella storica ed affascinante città di Sciacca, città del mare, del corallo, delle terme, del golf e della ceramica, una vera perla del mediterraneo, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, la tradizione del Carnevale è molto sentita perchè rappresenta un momento fortemente allegorico-satirico: nei mesi che precedono la festa, ha inizio la costruzione dei carri allegorici, imponenti, maestose opere d’arte dalla pregevole decorazione, realizzate da costruttori  che da cent’anni si tramandano l’arte della carta pesta e della lavorazione maiolica. Il Carnevale ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re del Carnevale: Peppe ‘Nnappa (la maschera simbolo).

La popolazione, le maschere, l’allegria, gli scherzi, si appropriano della città. Il momento clou della kermesse è la sfilata dei carri allegorici che, per le vie dell’affascinante centro storico di Sciacca, di origine medievale, allietano con i loro inni e le loro musiche, i gruppi mascherati con le loro coreografie invogliano tutti ii partecipanti a danzare; la sfilata inizia nel primo pomeriggio, dura tutta la notte e culmina con l’immancabile recita del copione satirico.
Sul palco delle esibizioni, alcuni presentatori, cabarettisti e testimonial, intrattengono il numerosissimo pubblico che accorre da tutta Italia (le presenze stimate nelle edizioni superano le 150.000 unità nell’arco della manifestazione).
Le anguste stradine del centro storico di Sciacca, a stento sembrano contenere le imponenti realizzazioni in cartapesta, alte più di 12 metri, ed il coinvolgimento è garantito, perchè la sfilata del Carnevale di Sciacca è l’unica tra quelle dei grandi carnevali ad essere senza transenne.

Il corteo mascherato viene aperto dal carro simbolo della festa, il Peppe ‘Nnappa, sul quale vengono arrostiti oltre 500 kg di salsiccia, regalata a tutta la gente assiepata attorno al carro, grandi e piccini. A questo fa da contorno anche il famoso lancio delle caramelle dal carro sulla folla.

La sfilata dei carri allegorici è inoltre finalizzata alla vittoria finale del Carnevale, ragion per cui viene di anno in anno istituita una giuria qualificata, con personaggi e professionisti nell’ambito dello spettacolo, del teatro, del giornalismo,  che hanno il compito di giudicare i carri e stilare le classifiche finali per l’attribuzione delle vittorie nelle varie categorie  (miglior carro, miglior inno, miglior costumi, miglior copione, migliore allegoria, migliore coreografia).


Tutto ha termine quando il carro Peppe ‘Nnappa viene bruciato l’ultima notte nella pubblica piazza. L’atmosfera del Carnevale di Sciacca “facendosi calda” fa si che chiunque - ed è questa la vera peculiarità - durante la festa e la sfilata (senza transenne), può essere protagonista e non spettatore di uno dei carnevali più belli, antichi e coinvolgenti. Infatti il Carnevale di Sciacca è famoso per essere il più antico in Sicilia, il più allegro d’Italia.

IMPORTANZA DELLA MANIFESTAZIONE

L’antico Carnevale di Sciacca è tra le manifestazioni di grande richiamo turistico più importanti in Sicilia ed è considerato uno dei carnevali più conosciuti e apprezzati d’Italia, per la qualità delle produzioni in cartapesta, per il grande legame con il mondo della cultura e dell’artigianato locale. Per la sua tradizione secolare è fortemente radicato nel territorio e nella memoria collettiva.

Negli anni il Carnevale di Sciacca ha ricevuto l’attenzione mediatica di tutti  i più importanti telegiornali delle emittenti nazionali e molteplici trasmissioni televisive (Quelli che il calcio - Rai 2, Striscia la notizia - Canale 5, Festa Italiana - Rai1, Coriandoli - Rete 4, Uno Mattina - Rai1); questo ha consentito di promuovere al meglio non solo questa bellissima festa, ma anche un territorio fantastico e suggestivo, ricco di risorse, di storia, di iniziative imprenditoriali dei privati desiderosi di compiere un salto di qualità affermandosi come terzo polo turistico della Sicilia.